Dopo una breve premessa sui contenuti sulla legge della Regione lombardia n.12/2005 sul Governo del Territorio vengono svolte alcune analisi sul progetto di Piano presentatoai cittadini di Braone.
Viene messo in discussione l’impianto complessivo del progetto relativamente al metodo utilizzato dai tecnici per giustificare ulteriore consumo di suolo. Si evidenzia anche il basso livello di approfondimento sul centro storico. In sintesi i molti dubbi e le eccessive lacune richiederebbero una completa revisione.
A proposito dell’importanza della vioaeltzinne naturale, ricordo che in un viaggio in Andalusia, visitai una antica costruzione risalente all’epoca della dominazione araba. Alambra o comunque cosec suonava il nome di questo imponente edificio circondato da un’altrettanto grande giardino a labirinto. La guida ci spiegf2, come facevano all’epoca a rinfrescare l’aria all’interno dell’edificio. L’aria calda in uscita dall’alto dell’edificio, risucchiava altra aria attraverso dei corridoi muniti di teli umidi. l’evaporazione dell’acqua dai teli, faceva abbassare la temperatura dell’aria in entrata.L’importanza dell’esposizione dell’edificio l’ho compresa soggiornando per qualche mese nelle campagne spoglie ed assolate della Tunisia. Sare0 un caso che gli arabi erano e sono ancora, bravi in questo, loro per rinfrescarsi non spendevano e non inquinavano.
Non capisco il nesso con l’argomento in oggetto. Comunque è interessante ciò che raccontianche se già conosciuto. Del resto solo noi occidentali ci accapigliamo per cercare soluzioni complicate a problemi semplici che i nostri avi spesso avevano già trovato senza complicarsi la vita.